Vangelo in briciole
5 giugno 2022

SOLENNITA’ DI PENTECOSTE

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,15-16.23-26)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.  Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

La pienezza della Pasqua è il dono del suo Spirito che Gesù fa ai suoi e alla terra tutta. La Chiesa è nella gioia perché fa memoria del dono dello Spirito Santo che l’ha costituita madre dei viventi, madre di ogni donna e di ogni uomo che sono aperti alla vita, che combattono per la vita che ricevuta in dono. La vita viene dall’Alto, trasforma il cuore indurito in cuore di carne; il deserto in giardino fiorito; la terra arida in sorgente d’acqua: è il miracolo continuo dell’amore! La Chiesa come comunità di donne e uomini innamorati di Cristo è il sacramento dell’amore di Dio, amore di tre persone, e quindi comunità che vive in comunione; esperta di unità, di riconciliazione, di pace. Lo Spirito Santo che ha scandito la vita di Gesù scandisce quella della sua Chiesa. Niente nella comunità dei cristiani è senza presenza dello Spirito Santo, ma tutto con lo Spirito e nello Spirito. La Chiesa, quindi ciascuno di noi ancorato in essa, è dono dello Spirito Santo all’umanità. È luce delle genti che camminano nel buio, alla ricerca della luce, perché vive di Cristo e annuncia il Signore come luce delle genti. Se non ci fosse lo Spirito sarebbe già finita, ma il Signore lo ha donato e continuamente lo dona perché testimoni l’amore del Crocifisso, amore che perdona, amore che si dona, amore che crea novità di Dio nella storia e questo attraverso l’ascolto di Dio, della sua parola e l’ascolto dell’uomo che cammina spesso nelle tenebre. La compagnia dello Spirito Santo rende la Chiesa capace di annuncio coraggioso, audace nella testimonianza dell’amore di Dio, come hanno fatto i martiri della storia e come ancora fanno tanti suoi figli lì dove testimoniano con coraggio l’amore che salva. Oggi la Chiesa ha bisogno di essere testimone dello Spirito con gioia e forza interiore, con coraggio, senza vergogna, nei suoi figli. Lo Spirito Santo che ha reso gli Apostoli coraggiosi nelle prove, i martiri forti e pronti al sacrificio della vita, doni a tutti noi, che ci diciamo Chiesa di Cristo, la forza e la gioia di testimoniare Lui, il Signore nostro e dell’intera storia, attraverso l’accoglienza dello Spirito Santo.

Don Pierino